Proseguono a ritmo serrato le indagini dei carabinieri della Compagnia di Vibo sulla sparatoria avvenuta sabato scorso quando un giovane incensurato di San Gregorio d’Ippona si è presentato nell’ospedale del capoluogo raccontando di essere stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco al collo. Medicato, i sanitari hanno riscontrato che il proiettile era entrato dalla parte posteriore della spalla per uscire – senza urtare nessun osso – dalla parte superiore, con una traiettoria dal basso verso l’alto. Solo per puro caso il giovane non ci ha rimesso la vita. Stando al suo racconto, dopo essersi fermato con l’auto in tratto di strada fra Vibo e San Gregorio, avrebbe sentito l’esplosione di alcuni colpi d’arma da fuoco e poi un forte bruciore alla spalla. Da qui la corsa in ospedale per le cure del caso. Per gli inquirenti ci si si trova dinanzi ad un tentato omicidio. Chi ha sparato l’ha fatto per uccidere. Un episodio grave, quindi, sul quale i carabinieri contano di fare piena luce.