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Dicembre,4,2025

Scatta il cessate il fuoco a Gaza, il governo israeliano approva l’accordo

Con la ratifica nella notte dell’accordo da parte del governo israeliano (a maggioranza, con cinque ministri contrari dei partiti di destra di Itamar Ben Gvir e Bezalel Smotrich) è entrato subito in vigore il cessate il fuoco nella Striscia, così come prevede il documento siglato in Egitto giovedì mattina. La tregua sara’ monitorata da una task force congiunta con 200 soldati Usa e militari da Egitto, Qatar, Turchia e forse Emirati, come ha riferito un alto dirigente della Casa Bianca in una call cui ha partecipato anche l’ANSA. Inoltre lo Us central command stabilirà un “centro di coordinamento civile-militare” in Israele che aiuterà a facilitare il flusso di aiuti umanitari, nonché di assistenza logistica e sicurezza a Gaza. L’Idf si ritirerà fino alla Linea Gialla indicata nelle mappe dell’accordo entro le prossime 24 ore, al termine delle quali Hamas dovrà rilasciare tutti gli ostaggi vivi entro 72 ore. Quindi “lunedi’ o martedi’”, come ha annunciato un raggiante Donald Trump aprendo la riunione di governo alla Casa Bianca, dopo aver portato a casa mercoledi’ notte l’accordo tra Israele e Hamas sulla prima fase del piano per la pace a Gaza.
Sulla soluzione dei due Stati per ora Trump rimane vago: “Non ho un’opinione precisa, mi atterrò a ciò che concordano”. L’Egitto intanto si prepara ad ospitare una conferenza sul futuro della causa palestinese, mentre i ricchi Paesi arabi parteciperanno alla ricostruzione di Gaza, come ha annunciato il tycoon, ringraziando nuovamente i leader di Qatar, Egitto e Turchia e sottolineando in particolare il ruolo “grandioso” di Erdogan nella mediazione con Hamas. Trump si è detto pronto anche a collaborare con l’Iran (Paese che sostiene i miliziani palestinesi) dopo che Teheran ha riconosciuto di essere a favore dell’accordo di pace, sostenuto anche da Vladimir Putin. Ora tutta l’attenzione è puntata sullo scambio dei prigionieri: da un lato i 48 ostaggi israeliani, di cui 20 vivi, e dall’altro 1.950 palestinesi detenuti, tra i quali 250 ergastolani. Israele però ha messo il veto su Marwan Barghouti e Ahmad Saadat.

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