Il fratello di Antonio Morelli, 29 anni, ucciso nel Rione Marconi a Reggio Calabria nel maggio del 2023, è stato arrestato con l’accusa di tentata estorsione aggravata nei confronti di un noto avvocato del foro di Reggio Calabria.
Secondo gli inquirenti, l’uomo avrebbe incendiato l’autovettura dell’avvocato per costringerlo a rinunciare al mandato difensivo, sia penale che civile, in favore dell’esecutore materiale dell’omicidio, oltretutto cognato della vittima.
Alla base di tali condotte, la volontà dell’uomo di procurarsi l’ingiusto profitto dell’affidamento esclusivo dei figli dell’omicida alla sorella, con pari danno per l’avvocato che avrebbe così perso il diritto al compenso per l’attività svolta, non riuscendo tuttavia nel proprio intento per la ferma decisione di quest’ultimo di non abbandonare il mandato.
Antonio Morelli era stato assassinato da suo cognato con un colpo di pistola al torace e, per come ricostruito dagli investigatori, l’omicidio era maturato in un contesto di forti attriti familiari.
Grazie alla minuziosa attività investigativa, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, i poliziotti hanno ricostruito, con dovizia di particolari, le dinamiche estorsive poste in essere dal soggetto, riconosciuto altresì quale autore dell’incendio dell’autovettura in uso all’avvocato.
Reggio Calabria: arrestato per tentata estorsione ai danni di un avvocato fratello vittima omicidio nel maggio 2023
