ELA ELA MU KONDÀ, A BOVA I BAMBINI ALLA SCOPERTA DELL’ARCHEOLOGIA E DEL MONDO ANTICO

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Bova, uno dei borghi più belli d’Italia nel cuore dell’Aspromonte, capitale culturale della Bovesia, dunque della cultura greca antica di Calabria, in questi giorni e fino al 20 settembre, è il palcoscenico naturale dove bambini residenti e non assieme alle loro famiglie possono scoprire l’affascinante mondo dell’archeologia e del mondo antico grazie alla rassegna culturale dal nome “Ela ela mu kondà” organizzata dal Museo della Lingua Greco Calabra G. Rohlfs” di Bova (RC) diretto da Pasquale Faenza. “Attività culturali, laboratori, spettacoli, visite guidate, trekking, mostre e concerti ispirati ai viaggiatori del Grand Tour nella Calabria Greca ci danno la possibilità di riappropriarci della nostra identità storica” afferma l’archeologa Mariangela Preta, impegnata da sempre nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale calabrese e che in questa occasione è alla guida dei bambini che stanno vivendo una importante esperienza formativa nel suggestivo comune dell’area grecanica. Una occasione unica soprattutto per i più piccoli per indirizzarli verso il ritorno alla natura, alla tutela ambientale e alla sperimentazione soprattutto in un mondo in cui l’iperdigitalizzazione e la nomofobia ha preso il sopravvento trascinando come un fiume in piena le nuove generazioni verso un mondo irreale e talvolta pericoloso. Tra i vari appuntamenti il prossimo, previsto per il 24 luglio alle ore 18.30, vuole celebrare Edward Lear scrittore ed illustratore inglese che percorse a piedi la Calabria nel 1847, visitando proprio i territori dell’Aspromonte meridionale lungo un viaggio descritto in un resoconto dal titolo Journals of a landscape painter in Southern Calabria.

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