Beni per un valore di 16 milioni di euro, tra aziende e conti correnti, sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando provinciale di Crotone nell’ambito di una presunta truffa ai danni dello Stato. Avrebbero generato e commercializzato finti crediti d’imposta per interventi edilizi con il bonus facciate introdotto dal Decreto Rilancio; interventi mai realizzati. Sequestrati quote societarie, compendi aziendali, disponibilità finanziarie. Bloccati anche sul portale dell’Agenzia delle Entrate i crediti compensabili nei rispettivi cassetti fiscali di 7 imprese (due con sede a Milano, due in provincia di Crotone, una in provincia di Modena, una in provincia di Vibo Valentia ed una a Catanzaro) e 8 soggetti risultati cedenti e cessionarie dei crediti di imposta fittizi. Le indagini sono partite dagli approfondimenti sulla posizione di una società di capitali con sede dichiarata a Milano che è risultata aver ricevuto e ceduto crediti d’imposta per importi molto alti. Sopralluoghi, consultazioni di banche dati e documentazione bancaria hanno consentito di delineare la frode.
