Sul tema delle interdittive antimafia hanno un grande ruolo le nuove norme che il Governo ha introdotto, particolarmente la norma sul confronto procedimentale e l’obiettivo di interpretare il codice antimafia, che resta strumento basilare per una prevenzione avanzata contro le mafie e contro le loro variegate azioni di penetrazione nell’economia sana del nostro territorio. E’ uno dei passaggi più importanti dell’inaugurazione dell’anno giudiziario del TAR Calabria, a cui ha preso parte il Presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini. La scena del confronto con la criminalità organizzata, soprattutto con le infiltrazioni o con il rischio di infiltrazioni dell’economia attraverso le imprese, vede più attori protagonisti. Giancarlo Pennetti, Presidente del TAR calabrese ha ricordato che le interdittive sono raddoppiate nell’ultimo lustro: da 972 del 2017 si è passati a più di 2 mila nel 2020 e a 1.789 nel 2021. Ed è proprio la Calabria la regione che registra il maggior numero di imprese colpite da questo tipo di provvedimenti. Il presidente Pennetti ha poi fatto un riferimento alle ordinanze contingibili e urgenti in materia scolastica che si sono moltiplicate durante il periodo della pandemia. “Speriamo che si tratti di una vicenda chiusa definitivamente – ha sostenuto – malgrado il recupero ultimo di contagiosità”.