L’Isola di Dino torna ai cittadini. È una gran bella soddisfazione per tutta la comunità e l’Amministrazione comunale di Praia a Mare presieduta dal sindaco, Antonio Praticò. A lui va un plauso perché ha creduto fino in fondo in questa battaglia e seguito negli anni la relativa vicenda giudiziaria. Nel 1956 l’isola viene data in concessione per 99 anni e nel 1962 viene venduta per 50 milioni a una società facente capo a Gianni Agnelli con il fine di portare allo sviluppo turistico a livello internazionale dell’intero territorio. La proprietà è poi passata ad un gruppo di imprenditori che per motivi amministrativi hanno abbandonato il bene a se stesso. Il 13 giugno 2014 la sezione distaccata di Scalea del Tribunale di Paola ha annullato il contratto con il quale Gianni Agnelli comprò l’isoletta. L’isola di Dino è stata testimone di lotte e battaglie, incursioni piratesche, assalti, difese disperate. Vascelli musulmani vi fecero tappa in più occasioni nel corso delle loro spedizioni militari in Italia. Ora che è tornata un bene pubblico, con l’aiuto di tutti, andrà valorizzata, fatta diventare una delle mete turistiche preferite della Calabria. Con le sue grotte, le scogliere, il suo patrimonio naturalistico, diventerà ancora di più uno degli angoli più belli della Calabria e dell’intero Mezzogiorno. Il comune di Praia, adesso, con l’aiuto della Provincia, della Regione e degli imprenditori del territorio dovrà recuperare e valorizzare questo immenso patrimonio pubblico.