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Crotone
Dicembre,19,2025

MAGGIORE ATTENZIONE PER IL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI CROTONE. LA UIL SOLLECITA LA POLITICA

Di Massimo Carlozzo
“Ci sono zone della regione che sono più attenzionate sotto molti punti di vista, ad iniziare da quello delle infrastrutture, e zone che erano e continuano ad essere in uno stato perenne di isolamento”. Così Maria Elena Senese, segretario regionale della Feneal-Uil, a margine di una conferenza stampa tenutasi presso il ponte sul fiume Neto, nel crotonese. L’incontro al quale hanno partecipato anche il segretario provinciale pitagorico, fabio Tomaino, ed altri dirigenti, è stata organizzata per denunciare una cattiva gestione della “cosa pubblica”, che ancora una volta condanna la provincia pitagorica a vivere situazioni drammatiche. “La provincia di Crotone –ha sottolineato Tomaino- si attesta come la peggiore d’Italia anche grazie a tutte quelle opere pubbliche previste e non realizzate, che metterebbero in sicurezza il territorio sia dal punto di vista ambientale che idrogeologico. La realizzazione di opere pubbliche incompiute come ad esempio la SS 106, il Piano Versace, la Bonifica, Antica Kroton e Agenda Urbana, innalzerebbe quegli indicatori come salute, ricchezza, consumi, ambiente, cultura e sicurezza, che oggi –ha concluso Tomaino- ci pongono nei bassi fondi della classifica sul benessere nei territori. Bisogna iniziare da ciò che abbiamo, da tutti gli interventi già finanziati che, se realizzati, migliorerebbero sin da subito la nostra qualità di vita”. Nel corso della conferenza stampa è stato ricordato che sono trascorsi 24 anni dal tragico evento alluvionale che nel 1996 provocò 6 morti a Crotone e danni ingentissimi, ed ancora oggi gli interventi strutturali previsti dal “Piano Versace”, compresi quelli di prevenzione, sono stati realizzati solo parzialmente, compromettendo la salvaguardia della incolumità pubblica e privata.

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