Con le “Frassie” si sono conclusi ieri, domenica 1 marzo 2020, i festeggiamenti del Carnevale della Sila. Straordinaria la partecipazione del pubblico alla manifestazione promossa ed organizzata dall’assessorato allo spettacolo, guidato da Leonardo Straface, in stretta collaborazione con l’ACSI Calabria e la Pro Loco di San Giovanni in Fiore, nel corso della quale, dopo vent’anni, è stata anche ripresa l’antica tradizione del funerale di Carnevale con un lungo corteo che si è snodato per le vie principali della città. “La Frassia – afferma l’assessore Leonardo Straface – è un momento attesissimo dall’intera comunità florense, che in questi ultimi due anni ha saputo richiamare tanti visitatori anche dai paesi contermini. E’ un momento di divertimento puro legato al folklore silano, in cui si mette in scena una rappresentazione burlesca, si recitano poesie o parodie e si cantano canzoni, scritte per l’occasione dai frassiari, che con sarcasmo ed ironia prendono in giro persone del luogo, privilegiando, ovviamente, politici ed amministratori locali. Anche quest’anno è stato così e ci siamo tutti divertiti molto. Anche in questa occasione la macchina organizzativa ha funzionato alla perfezione per merito dei tanti volontari che hanno collaborato, ai dirigenti e soci dell’Acsi e della nostra Pro Loco, e degli operai della legge 15 che non si tirano mai indietro nel portare avanti il proprio lavoro con straordinario impegno”. “Sul palco delle Frassie – prosegue l’assessore Straface – si sono esibite, oltre ai frassiari, anche le scuole di danza del territorio: “Alors on dance” di Giuseppe Mele e “Time for dancing” di Milena, Ilario e Francesca Perri.Si è trattato di esibizioni meravigliose in cui sono state proposte scenografie brillanti ed accattivanti che hanno veramente entusiasmato tutto il pubblico”.
“Si è chiuso alla grande, dunque- conclude Straface – il Carnevale della Sila 2020, anche per merito della partecipazione attiva dei nostri Frassiari che si mettono in gioco con grande altruismo e con la loro opera, contribuiscono a mantenere viva questa nostra bellissima tradizione. Li ringrazio, pertanto, tutti: Gianluca Costante, Mario Cimino, Salvatore Spina,Alfredo Federico e Pino Costante, quest’ultimo al primo posto nel gradimento del pubblico”.