Cosa resterà della IV^ edizione della Festa del Volontariato tenutasi sabato scorso a Villa Margherita? Al di là del bellissimo colpo d’occhio delle trentacinque associazioni, riunite nei vari stand disseminati lungo i viali alberati, sicuramente rimarrà il ricordo dell’entusiasmo coinvolgente dei volontari, impegnati a tirare fuori il meglio di sé per offrire ai cittadini una giornata da vivere in allegria ed in un clima di condivisione.In molti di questi stand – alcuni dei quali “arredati” di tutto punto con mobili ristrutturati, oggetti ricavati da materiale di riciclo, palloncini, brochure e materiale informativo – famiglie e bambini hanno trovato spazio per apprendere insieme le tecniche di costruzione degli aquiloni dai volontari appositamente formati dall’associazione “Amici con il Cuore”, ed hanno dato sfogo alla propria creatività nell’estemporanea di pittura organizzata da “Fondazione con il Sud” ed al laboratorio di lettura con il quale l’associazione “Musagete” ha intrattenuto i più piccoli. Ma c’è stato anche il tempo di apprendere alcuni rudimenti di “educazione cinofila” grazie alla passione per gli animali dei volontari di “Rifugio Fata”, e di deliziarsi dei frullati e dei composti di frutta preparati per l’occasione dai ragazzi della “Don Pellicanò”. Rimarrà anche il ricordo del momento inaugurale, che ha visto la partecipazione dei volontari, delle istituzioni (dell’assessore comunale alle Politiche Sociali, Lea Concolino, in primis, raggiunta poi dal sindaco Sergio Abramo, che, incuriosito, ha fatto visita ai vari stand) e dello staff del Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro, che ha investito nella formazione (affidandosi alle competenze dell’esperto Jacopo Brian Gazzola) per stimolare le associazioni al confronto, alla riflessione condivisa ed alla realizzazione pratica della IV edizione della Festa che le ha viste protagoniste a 360 gradi. L’immagine che li ha raffigurati tutti, con le mani tese ad abbracciare, e la canzone di Vasco, “Liberi di Volare” come sottofondo, è forse l’emblema di quello che è stato riportato a parole dal direttore del CSV di Catanzaro Stefano Morena e dalla vicepresidente Giovanna Vecchio, che hanno contestualizzato l’importante iniziativa, completamente realizzata dalle associazioni, all’interno di un contesto sociale, storico e normativo che riconosce il ruolo fondamentale del volontariato e dei Centri di Servizio nella crescita della comunità. Una presa di coscienza a livello legislativo di quello che il volontariato ha sempre rappresentato per la fasce più deboli ed in difficoltà della popolazione, e che lo porta ad uscire dall’ombra per divenire l’interlocutore privilegiato del mondo istituzionale. Il volontariato è cambiamento, è attenzione verso gli ultimi, è cassa di risonanza dei bisogni più svariati, è assunzione di responsabilità, è difesa strenua dei diritti più elementari ed è promozione di una cultura aggregante che stimola la riflessione e spinge a migliorarsi. La presentazione al pomeriggio di due libri, “A spasso con il lupo” e “La farfalla dalle ali legate”, alla presenza delle rispettive autrici Luana Maurotti e Palma La Bella, con cui si è data voce alla malattia (il lupus) ed ai disturbi alimentari e psichici, ha condensato un po’ tutto quello che con la realizzazione della Festa si è voluto suscitare: partecipazione emotiva, attenzione verso problematiche riguardanti la fragilità umana, positività e voglia di portare un contributo alla causa “sociale”. E non è un caso che entrambe le autrici, che vivono la sofferenza, abbiano trovato la propria dimensione nel volontariato: perché chi soffre sa bene di cosa l’altro abbia bisogno, e quali siano i veri valori da perseguire. La cena di gala, che ha visto seduti ai tavoli due membri per ogni associazione e rappresentanti del mondo ecclesiastico (l’arcivescovo Vincenzo Bertolone ha rivolto la propria stima incondizionata ai volontari), delle forze dell’ordine e degli enti con cui le associazioni si interfacciano, è stata l’occasione per conoscersi, per approfondire relazioni e per confidare nella collaborazione degli uni e degli altri, anche grazie alla consegna di una piccola pubblicazione, in cui le associazioni partecipanti alla festa hanno avuto modo di riassumere in poche righe l’impegno intrapreso. E grazie anche all’animazione spumeggiante di Enzo Colacino, da sempre vicino al mondo del volontariato.