È di 21 morti e di 29 feriti il bilancio dell’incidente che ha coinvolto ieri mattina un autobus con 50 minatori a bordo nella più grande miniera d’argento della Cina gestita dalla Yinman Mining, nella Mongolia interna. Il mezzo si è schiantato in un tunnel di servizio all’apparenza a causa di un problema ai freni. Un team di coordinamento delle operazioni è stato inviato dal ministero per “guidare e fornire assistenza” su soccorsi e indagini sul sito dell’incidente. A carico dei vertici della compagnia è stato disposto un limite agli spostamenti e ai viaggi, in attesa dei risultati degli accertamenti in corso. Yinman Mining è controllata di Inner Mongolia Xingye Mining, colosso minerario quotato alla borsa di Shenzhen che produce circa 201 tonnellate di argento all’anno. La Cina è il terzo produttore mondiale del metallo in base ai dati del 2017, con un totale di 2.500 tonnellate che sono poco più del doppio di quanto prodotto dagli Usa.