“Sissy è stata raggiunta da un colpo di pistola nel 2016, mentre si trovava in servizio presso l’ospedale civile di Venezia, in circostanze sulle quali la famiglia ha chiesto di fare chiarezza, e sarà compito dello Stato dare risposte a queste richieste ricostruendo la verità”. Così la scorsa settimana, al rientro dai funerali di Sissy Trovato Mazza celebrati a Taurianova, il sottosegretario pentastellato Vittorio Ferraresi prometteva via dal suo profilo Facebook l’impegno delle istituzioni per fare luce sulla tragedia. A distanza di qualche giorno lo stesso sottosegretario annuncia, in un’intervista a Il Gazzettino, “l’avvio di un’indagine interna sul penitenziario della Giudecca a Venezia”, in aggiunta all’inchiesta per l’ipotesi di induzione al suicidio, pendente in Procura contro ignoti. Lo stesso Ferraresi nella lunga intervista al giornale veneto spiega come “per la prima volta dall’inizio di questa tragica storia, il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Francesco Basentini ha avviato formalmente una serie di accertamenti interni, autorizzati dal pubblico ministero come previsto nei casi di indagini in corso, per la verifica e l’approfondimento delle segnalazioni e delle denunce che Sissy aveva fatto e di altre questioni di natura amministrativa. In questo senso è già stata istituita una commissione ispettiva – ha spiegato Ferarresi – all’interno del Dap, che ci aspettiamo arrivi a conclusione nel più breve tempo possibile, ma comunque entro il mese di febbraio”.
SISSY TROVATO MAZZA, IL MINISTERO ANNUNCIA UN'INDAGINE INTERNA ALLA "GIUDECCA" DI VENEZIA
