“E se ti dicessi che le mie colleghe mi hanno picchiata?”, sono le parole con cui Sissy Trovato Mazza, spiegava a Paola, ex detenuta del carcere della Giudecca, i vistosi lividi che aveva sul braccio pochi giorni del 1° novembre 2016. Giorno in cui fu ferita gravemente alla testa da un colpo di pisola, mentre prestava servizio all’ospedale di Venezia. È un ex detenuta del carcere femminile veneziano a raccontarlo a Fanpage.it. “Sissy non voleva dirmi chiaramente chi fosse stato, perché lei proteggeva sempre noi detenute, ma poi mi fece capire che era stata A.”. “Le cose per Sissy si sono messe male con il primo rapporto che lei ha fatto sulla droga, da quel momento è stata cancellata, nessuno le parlava più, tranne un’agente”, continuo nel suo racconto alla testata online l’ex detenuta. L’episodio di violenza sarebbe stato il culmine di un lungo periodo di isolamento e marginalizzazione dell’agente all’interno del carcere, tanto che la stessa agente penitenziaria di Taurianova aveva scritto una lettera, dove riferiva alla allora direttrice del carcere Gabriella Straffi, di essere vittima di “astio, diffidenza e comportamenti strani” da parte delle sue colleghe.