Un’eccellenza nel panorama scolastico italiano, ed unica scuola a rappresentare il Sud d’Italia. Il progetto di Industria 4.0 come stella polare di una scuola che guarda al futuro. È la storia dell’Istituto Tecnico Industriale “A. Monaco”, che fa lavorare i suoi studenti nel campo della Meccatronica e partecipa con i suoi docenti referenti alla stesura della proposta sperimentale delle linee guida relative allo studio della nuova Automazione, cosiddetta Industria 4.0. L’istituto superiore bruzio, diretto da Giancarlo Florio, sempre attenta e all’avanguardia rispetto alle innovazioni e allo sviluppo delle dinamiche produttive, insieme a sole altre tre scuole in Italia è il solo Istituto presente nel progetto da Roma in giù. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Italiana di Automazione Meccatronica, organismo di 70 aziende consociate, creato nel 1999 per sostenere, migliorare e sviluppare il settore dell’automazione industriale in tutte quelle iniziative che possono far crescere il comparto, segue le preziose indicazioni del presidente dell’AIDAM, Michele Viscardi, sulle conoscenze necessarie per poter contaminare gli indirizzi di studio di Meccanica, Meccatronica ed Elettrotecnica, indirizzi di studio direttamente interessati alla sperimentazione. Il principale obiettivo del progetto è il rafforzamento della collaborazione tra industria e mondo della scuola nel settore della meccatronica e dell’automazione, particolarmente strategici per la trasformazione dei processi produttivi. L’iniziativa prevede, infatti, un programma di progresso in settori strategici come l’automazione, la meccatronica e la robotica, sviluppando progetti tecnologici e di fabbrica intelligente, fondamentali per il Sistema Italia. L’analisi del nuovo profilo proposto, definito a T, indica come proprie dell’indirizzo di studio le conoscenze verticali, mentre l’obiettivo della sperimentazione è quello di fornire trasversalmente ai vari indirizzi tutte le conoscenze richieste dall’industria moderna. Dalla sintesi del lavoro che sarà svolto si avranno indicazioni chiare e ben definite su cosa fare per riempire di contenuti l’astina orizzontale del cosiddetto profilo a T. Tali contenuti saranno sovrapposti ai normali profili curriculari degli indirizzi e l’insieme intersezione delimiterà gli argomenti per ogni Indirizzo da trattare, al fine di contaminare in modo razionale il sapere da acquisire. Il progetto che il “Monaco” di Cosenza si propone per l’attuazione della sperimentazione parte dalla considerazione delle ben note difficoltà nello svolgere il percorso di alternanza scuola-lavoro in un territorio privo di industrie e imprese nel settore. Con le quarte classi a indirizzo Meccanica e Meccatronico ed Elettrotecnica, la scuola intende iniziare un percorso di alternanza scuola-lavoro in house, finalizzato alla realizzazione di un prototipo simulato. “Abbiamo in itinere nel nostro Istituto – spiega il dirigente Giancarlo Florio – l’acquisto di software di simulazione di sistemi automatici, che saranno utilizzati per lo svolgimento del percorso di alternanza scuola-lavoro per 150 ore, suddivise in parte come ore teoriche e la restante parte in simulazioni pratiche in laboratorio”.