Sebastiano Caffo, detto Nuccio, è il nuovo presidente della Camera di Commercio di Vibo Valentia. La sua elezione è avvenuta nella giornata di ieri. Prenderà il posto di Antonio Catania, che si è dimesso a fine anno, a seguito della condanna rimediata per tentata estorsione. Nuccio Caffo è l’amministratore dell’omonima azienda di liquori con sede a Limbadi che ha ereditato dal padre Giuseppe e dal nonno. Un’attività in costante crescita che ha portato i suoi prodotti, in particolare il celebre Amaro del Capo, a farsi conoscere alla grande platea non solo italiana, e ad acquisire anche marchi storici del settore come la Sammarzano Borsci, di cui è stato il principale artefice dell’operazione. “Ringrazio il Consiglio Camerale e ogni singolo consigliere per la stima e fiducia a me espressa nell’aver voluto attribuirmi la guida dell’Ente camerale, mostrando con l’espressione di voto unanime forte senso di responsabilità e attaccamento all’Ente”. Il neo presidente della Camera di Commercio ha aggiunto che “con impegno assumo la carica di presidente per continuare a condividere quel percorso di valori, idee e progetti che nel corso di questi anni sono stati per la Camera di Commercio di Vibo Valentia elementi di forte identità e autorevolezza nel rappresentare il sistema produttivo locale, le sue istanze e le sue prospettive di sviluppo e competitività. Sono certo che, insieme alla Giunta e al Consiglio camerale, supportati dal personale interno competente e motivato guidato dal Segretario Generale Bruno Calvetta, riusciremo a consolidare questo patrimonio di rappresentatività, azioni e tutele per imprese e territorio, rilanciando sinergie con le Associazioni di categoria, le rappresentanze sindacali e i naturali referenti a tutti i livelli istituzionali. Questo è il senso dell’impegno e della responsabilità che ci accompagnerà nell’azione di rappresentanza e tutela delle imprese e del territorio soprattutto in un momento così delicato per il processo di accorpamento in atto nel sistema camerale e per le trasformazioni dei mercati sempre più proiettati verso internazionalizzazione, innovazione e competitività”.