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Crotone
Novembre,15,2024

REDDITO DI CITTADINANZA, CROTONE LA PRIMA TRA LE PROVINCE CALABRESI

I dati sono, come sempre, non del tutto certi, se non altro perché si prevede che il prossimo anno aumentino le presentazioni dell’Isee proprio per accedere al programma del governo. Quello che pare difficilmente reversibile è comunque la tendenza. Questa: stando ai calcoli, una famiglia su due, tra quante otterranno il prossimo anno il reddito di cittadinanza, vivono nel Sud o nelle Isole. Più precisamente, secondo quanto riporta oggi il Sole 24 Ore, il 48.6. Al Nord spetterà il 32,4 percento delle erogazioni, al Centro solo il 19. Questi invece i criteri d’accesso: può aspirare alla sua parte dei nove miliardi stanziati nella manovra del governo gialloverde solo chi ha un Isee inferiore ai 9.360 euro all’anno. In questo caso dovrebbe arrivare in casa un assegno da 780 euro. A chi spetterà? Guardando città per città si vede che la più beneficiata, in termini percentuali, sarebbe Crotone, profondo Sud: il 27,9 percento. A Napoli e Palermo, seconda e terza nella classifica, seguono con il 20,5.  Poi ancora Caltanissetta, Catanzaro, Palermo, Carbonia, Salerno, Taranto. Per trovare una città del nord si scende al 37mo posto, e si trova Aosta, seguita da Livorno Gorizia e Torino. Roma 46ma, immediatamente prima di Parma e dopo la provincia di Massa-Carrara. Ultima Bolzano: il 2,3 delle famiglie rispetto ad una media nazionale del 9,3. In altre parole: poco più di una famiglia ogni quaranta. Il perfetto contrario di Crotone, si potrebbe essere tentati di concludere. Istruttivi, però, sono anche i dati assoluti. Qui la distribuzione del reddito di cittadinanza assume un altro significato. Se è vero che a Napoli, ad esempio, le famiglie interessate sono 230.000 e a Palermo poco più di centomila, attenzione a Torino (95.000) Roma (173.000), Milano (103.000) e Genova (35.000). Cosa vuol dire? Vuol dire che, se in termini percentuali la maggior parte dei beneficiati vive nelle aeree considerate tradizionalmente più depresse, ci sarà anche una larga fetta di ceti urbani impoveriti – le periferie delle metropoli, ma anche qualcuno in centro – che potrà andare meno in apnea prima della fine del mese. E le grandi aree urbane sono anche al Nord, non solo al Sud. [Foto Ilcrotonese.it]

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