Due manufatti, riconducibili alla cosca della ‘ndrangheta dei Giglio, sono stati demoliti questa mattina a Strongoli, nel crotonese. Si tratta di due chioschi che erano stati sequestrati nello scorso mese di gennaio nell’ambito dell’operazione antimafia “Stige” che ha portato alla luce lo strapotere della cosca Farao-Marincola di Cirò e delle altre organizzazioni ad essa affiliate con pesanti infiltrazioni in diverse amministrazioni comunali del crotonese. Le operazioni di demolizione, iniziate alle prime ore del mattino e concluse qualche ora dopo alla presenza del commissario straordinario del Comune di Strongoli, Umberto Pio Campini, e dei Carabinieri, sono state coordinate dagli amministratori giudiziari ai quali e’ stata affidata la gestione dei beni riconducibili alla famiglia Giglio dopo i sequestri disposti dalla Procura distrettuale antimafia. Le due strutture abbattute si trovavano rispettivamente nel centro di Strongoli, ed era gia’ stata parzialmente distrutta da un incendio il 28 agosto scorso, e sul lungomare della frazione Marina del centro del Crotonese.