“Domenico Lucano ha gli stessi meriti di chi, sotto il nazifascismo, dava ricovero agli ebrei ed è stato fermato da un’azione ‘criminosa’ dei magistrati”. Lo ha sostenuto Vittorio Sgarbi in aula a Montecitorio, nel corso della discussione di una mozione sull’antisemitismo. “Il rispetto delle diversità e l’attenzione per i più deboli e per gli ebrei di ogni momento storico – ha detto il critico d’arte che oggi ha annunciato di aver lasciato il gruppo di Fi – è uno dei fondamenti essenziali della nostra nazione”. L’impegno del “sindaco di Riace Domenico Lucano, il cui atteggiamento politico è lo stesso di chi ricoverava gli ebrei in età fascista, è stato interdetto da un’azione giudiziaria criminale. Ritengo che una magistratura che interdice un’azione di tutela dei più deboli e dei perseguitati, sia l’emblema di una nazione che non ha più lo spirito del diritto. La magistratura – ha concluso Sgarbi – non deve interferire con la politica”.