“La nostra inchiesta non ha rappresentato un attacco al modello Riace. Se il modello Riace dovesse fallire, non sarà colpa certo della Procura di Locri”. Lo ha detto il procuratore di Locri Luigi D’Alessio. “Noi – ha aggiunto – abbiamo ravvisato delle ipotesi di reato e quindi, procedendo, abbiamo fatto il nostro dovere. Stiamo, comunque, preparando il ricorso al Tribunale del riesame, che depositeremo nei prossimi giorni” ha concluso riferendosi ai rilievi mossi dal Gip nella sua ordinanza. Intanto, domattina, è in programma, davanti al gip di Locri, l’interrogatorio di garanzia del sindaco di Riace Domenico Lucano, posto ieri mattina agli arresti domiciliari dalla Guardia di finanza con le accuse di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente in relazione all’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti.