Il derby tra Catanzaro e Crotone, due club calabresi che hanno calcato il palcoscenico della serie A dove ambiscono a ritornare, dovrà essere solo un tripudio di colori e di sana rivalità sportiva.
Non ci sarà spazio per episodi di intolleranza e violenza perché le due tifoserie, cariche di passione e amore per i propri colori, hanno sempre dimostrato non comune sensibilità e solidarietà.
Sentiamo, a tal proposito, il dovere di rivolgere un pensiero a Davide Ferrerio, il giovane vittima di una brutalità assurda e cieca, e a Saverio, Aldo e Mattia, i tre ragazzi morti nel rogo.
Due tragedie che hanno accomunato le due tifoserie che, davanti a questi accadimenti, hanno messo da parte rivalità e campanilismi.
Non c’è bisogno di appelli speciali. Conosciamo la correttezza, l’entusiasmo genuino, la straordinaria passione dei tifosi di Catanzaro e Crotone.
L’unica legge che conterà domenica sarà quella del campo dove, non è banale ripeterlo, vincerà il migliore.
Saremo entrambi al “Ceravolo”, ognuno a tifare per la propria squadra, ma accomunati da un grande spirito di fratellanza, perché prima di essere catanzaresi e crotonesi dobbiamo sentirci tutti calabresi.
Il nostro augurio è che Catanzaro e Crotone tornino a scontrarsi il prossimo anno in serie B e, perché no, in un non lontano futuro in serie A.
Lo meritano le nostre Città e i nostri impareggiabili tifosi.