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Novembre,8,2024

PREMIO CAMPIELLO, VINCE LA CALABRESE ROSELLA POSTORINO

La calabrese Rosella Postorino, con il romanzo ‘Le assaggiatrici’ (Feltrinelli), vince la cinquantaseiesima edizione del Premio Campiello, concorso di narrativa italiana contemporanea organizzato dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto. Il libro vincitore, annunciato ieri sera sul palco del teatro La Fenice di Venezia, ha ottenuto 167 voti sui 278 inviati dalla Giuria dei Trecento Lettori Anonimi. Al secondo posto si è classificato Francesco Targhetta con ‘Le vite potenziali’ (Mondadori) con 42 voti, al terzo Helena Janeczek con ‘La ragazza con la Leica’(Guanda) con 29 voti, al quarto Ermanno Cavazzoni con ‘La galassia dei dementi’ (La nave di Teseo) con 25 voti, e al quinto Davide Orecchio con ‘Mio padre la rivoluzione’ (Minimum Fax) con 15 voti. “Sono molto felice della vittoria – è il commento a caldo di Postorino – con questo romanzo pubblicato nell’anno in cui ne ho compiuto 40, e che racconta un periodo della Storia con cui non smetterei mai di fare i conti, ma soprattutto racconta che l’unico modo per sopravvivere è assaggiare il mondo, per quanto minaccioso o velenoso possa essere”. Nata a Reggio Calabria nel 1978 ma cresciuta in Liguria, a San Lorenzo al Mare, dal 2002 vive e lavora a Roma. Ha esordito nella narrativa nel 2004 con il racconto ‘In una capsula’ all’interno dell’antologia ‘Ragazze che dovresti conoscere’. Nel 2007 è uscito il suo primo romanzo ‘La stanza di sopra’, vincitore del Premio Rapallo nella sezione Opera Prima, del Premio Città di Santa Marinella e tra i 13 finalisti del Premio Strega.
 

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