In caso di vittoria questa sera contro lo Spezia, il Crotone sarà virtualmente in serie A per i minuti che mancheranno all’inizio della gara di Pescara in programma alle 21 e, nel caso dovesse finire in parità, per un’altra ventina di ore. Sarebbe un piccolissimo antipasto per una tifoseria che si sta preparando alla sua prima volta in serie A. La città comincia a colorarsi di rossoblù, balconi e finestre si addobbano con delle A gigantesche, i negozi per strada hanno bandiere in vetrina e sulle porte di ingresso mentre in strada non esistono altri argomenti che non siano la promozione. Anche la politica passa in secondo piano nonostante il 5 giugno qui si vada a votare con la campagna elettorale che è già partita ma il calcio è uno straordinario veicolo pubblicitario e nessuno lascia niente di intentato. Nemmeno Rosanna Barbieri del Pd lo ha fatto visto che ieri mattina ha annunciato ufficialmente la sua corsa alla poltrona di primo cittadino presentandosi alla stampa con tanto di sciarpa rossoblù confermando anche la sua presenza questa sera allo Scida. A proposito di stadio. Sono rimasti pochissimi tagliandi nel settore tribuna vip mentre si sta lavorando per assottigliare il settore riservato agli ospiti in curva nord (stimati in poche decine) e permettere la vendita dei biglietti ai crotonesi che ne sono rimasti sprovvisti. Ma su questo deciderà la Questura visto che nelle ultime ore si sono registrati momenti di tensione alla biglietteria con qualche ceffone di troppo. Potrebbe essere dunque battuto il record stagionale di presenze che è 5694 paganti contro il Cagliari e nessuno vuole mancare a questo primo match-ball per i rossoblù anche se occorrerà poi che si esaurisca tutto il programma della giornata. Di tutto ciò chi sembra vivere una dimensione tutta personale è l’allenatore Ivan Juric che, a parte la nottata dopo la vittoria contro la Ternana, è tornato ad essere l’uomo di ghiaccio, come se per lui la promozione fosse un traguardo lontano ancora chissà quante settimane. Insomma è un argomento che non lo appassiona più di tanto. «Questa contro lo Spezia è una partita decisiva per noi perchè ormai sono rimasti solo loro e il Bari a contenderci qualcosa ma sinceramente questo fatto che noi possiamo essere già promossi in questa settimana mi lascia indifferente e non mi scatena nessun entusiasmo». Forse perchè Juric conosce bene il calcio e sa quanto sarà difficile battere, in primis lo Spezia e, probabilmente, non crede ai flop casalinghi di Bari e Trapani e che Pescara e Cesena finisca senza né vincitori e né vinti. Ma è altrettanto convinto, e lo ha detto in più occasioni, che il più è fatto e che manca davvero poco al traguardo. Che se non succederà in questa settimana, viste le scarse probabilità che ci sono, potrebbe succedere nel turno infrasettimanale o ancor di più sabato prossimo quando allo Scida arriverà un Como ancora fanalino di coda e al Crotone probabilmente occorreranno i punti giusti per l’aritmetica promozione senza tener conto dei risultati degli avversari.