Il Crotone vince anche contro l’Ascoli, rafforza la sua posizione in vetta alla classifica e grazie al pareggio del Cagliari a Trapani ma soprattutto delle sconfitte di Pescara (in trasferta a Vercelli) e Cesena che nel posticipo di lunedì cade in casa per mano della Salernitana. Risultati tutti a favore del Crotone che adesso vanta un punto di vantaggio sui cagliaritani ma ben 14 sulle terze. Un solco, quello scavato dalle due battistrada che, a meno di clamorosi tracolli, dovrebbe mettere fine a quel che riguarda la corsa verso la promozione diretta che è riservata ai primi due posti. La terza promossa verrà fuori quasi sicuramente dagli spareggi play off che, dopo i capitomboli di Cesena e Pescara, appaiono sempre più probabili. In casa Crotone, invece, si continua a navigare a vista anche se il vantaggio in classifica è quasi clamoroso. In nessun campionato di seconda divisione in Europa esiste un tale disparità sulle seconde o terze. Il Crotone vanta anche la miglior difesa (23 i gol incassati) e il miglior secondo attacco ma è in trasferta che i ragazzi del presidente Vrenna diventano micidiali. È la squadra che ha vinto di più e perso di meno. Il campionato però è ancora lungo e mancano 12 gare prima della fine. Il Crotone ne giocherà sei allo Scida e altrettante in trasferta. Alla squadra di Juric basterà far valere la legge dello Scida dove quest’anno solo il Perugia è riuscito a vincere. Conti alla mano mancherebbero dai 15 ai 20 punti per tagliare il traguardo della serie A, obiettivo che, alla luce della stagione giocata finora dal Crotone, sembra davvero a portata di mano.
