Troppo brutto per essere vero. Il Crotone che scende in campo nell’anticipo delle 12,30 è a tratti inguardabile (il peggiore visto all’opera finora in questa stagione) ed esce battuto meritatamente da un Genoa che si porta a casa una vittoria importantissima per la propria classifica. Doveva essere la gara della terza vittoria di fila e invece il Crotone deve capire che in questa categoria la parola d’ordine è solo e sempre una: sofferenza. Nicola conferma per dieci undicesimi gli stessi di Bologna riproponendo Martella al posto di Pavlovic. Ballardini rispolvera Spolli e Bertolacci con Pandev che giostra dietro le punte. Il Crotone però sembra aver esaurito tutte le idee nelle due gare vittoriose prima di questa. Il Genoa è più quadrato e s’impossessa del centrocampo e per il Crotone sono guai. La gara prende sempre una brutta piega per i padroni di casa quando all’11’ l’equilibrio si sblocca con il gol del vantaggio del Genoa con Rigoni che sfrutta un cross dalla sinistra di Laxalt e con un tocco preciso di testa anticipa Martella e mette alle spalle di Cordaz. La botta è difficile da assorbire anche perché in mezzo il Crotone è latitante. Veloso e Bertolacci comandano in mezzo, Taarabat è una spina e Pandev riesce a fare sempre superiorità. Al 21’ Rigoni sfiora il raddoppio sparando un destro che Cordaz devia in angolo dopo una spizzata intelligente di Pandev. Alla mezzora contropiede di Taarabt che dal limite spara un destro che Cordaz riesce a deviare. Al 32’ il Crotone in bambola prima con Rosi che a due passi da Cordaz non sa fare meglio che tirargli addosso e sulla prosecuzione Pandev da dentro l’area tira debolmente per la facile parata del portiere crotonese. Il primo tiro in porta del Crotone arriva al 41’ ma il destro di Stoian non è un problema per Perin che controlla agevolmente. Nel finale i rossoblù pressano e sbagliano il gol del pari con Simic che non riesce a centrare la porta dopo un angolo di Mandragora. Dopo il riposo nessuna delle due squadre effettua sostituzioni e il primo brivido lo confeziona Bertolacci al 7’ ma il suo diagonale passa pochi centimetri dal palo di Cordaz. Al 13’ Barberis calcia forte su sponda di Budimir ma Perin è attento e blocca il tiro centrale come centrale è i sinistro di Mandragora due minuti dopo ma Perin c’è. Al quarto d’ora i primi due cambi. Nicola cambia Martella con Rohdén e cambia modulo, difesa a tre, centrocampo a cinque e due attaccanti. Al 2’ spiovente di Stoian ma nessuna maglia rossoblù interviene e Perin neutralizza. Nicola le prova tutte inserendo prima TYonev e poi Simy. Ballardini risponde con Cofie al posto di Veloso ma il tema della gara non cambia e il Genoa non corre nessun pericolo fino al fischio finale
Crotone (4-4-2) Cordaz; Sampirisi (dal 37’ s.t. Simy), Simic, Ceccherini, Martella (dal 16’ s.t. Rohdén); Nalini, Barberis, Mandragora, Stoian (dal 28’ s.t. Tonev); Budimir, Trotta. All. Nicola.
Geona (3-4-2-1) Perin; Izzo, Spolli, Zukanovic; Rosi, Veloso (dal 34’ s.t. Cofie), Bertolacci, Rigoni; Laxalt, Pandev (dal 16’ s.t. Galabinov); Taarabat (dal 43’ s.t. Centurion). All. Ballardini.
Arbitro Tagliavento di Terni.
Reti: Rigoni all’11’ p.t.