E’ la sicurezza sui luoghi di lavoro il tema al centro della festa regionale del Primo Maggio, organizzata nella giornata di domani dalla Cgil, Cisl e Uil Calabria a Carfizzi, in provincia di Crotone. La scelta di Carfizzi, comune di tradizione arbereshe di circa 700 abitanti, e’ stata motivata dalle confederazioni sindacali con l’esigenza di rilanciare il tema della sicurezza sui posti di lavoro da una provincia colpita da tragici eventi, come la morte, avvenuta il 5 aprile scorso, di due operai per il crollo di un muro di contenimento di un cantiere sulla strada che dal capoluogo Crotone porta al sito archeologico di Capo Colonna. Sul piano organizzativo, la festa regionale a Carfizzi è partita alle ore 9,30 con il concentramento di tutti i partecipanti e con il successivo corteo arrivato a Montagnella, scelta simbolicamente da Cgil, Cisl e Uil Calabria perche’ a Montagnella 100 anni fa i braccianti agricoli del Crotonese festeggiarono per la prima volta il Primo Maggio. Alla manifestazione il segretario confederale della Cgil, Maurizio Landini, il segretario generale aggiunto della Cisl, Luigi Sbarra, e il segretario nazionale della Uil Feneal, Fabrizio Pascucci. E poi i segretari regionali della Cgil, Angelo Sposato, della Cisl, Paolo Tramonti, e della Uil, Santo Biondo. L’obiettivo che i sindacati calabresi intendono perseguire con la festa regionale del Primo Maggio e’ quello di mettere al centro delle politiche del governo nazionale e della Giunta calabrese il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro anche nella nostra regione, nella quale nel 2017 gli incidenti mortali sono stati 19, e di rilanciare la necessita’ dell’attivazione di politiche attive che attenuino la disoccupazione, sempre molto alta in Calabria (con un tasso del 23% secondo le ultime rilevazioni della filiale regionale della Banca d’Italia).