Si è svolta a Paravati di Mileto, nel vibonese, la cerimonia di consacrazione della chiesa “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” dedicata alla mistica Natuzza Evolo, morta nel 2009 all’età di 85 anni. La realizzazione della chiesa fu fortemente voluta dalla mistica. Alcune migliaia le persone che hanno assistito al rito, celebrato dal vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Attilio Nostro, presenti i due figli di Natuzza, Angela e Francesco, insieme alle rispettive famiglie. A Natuzza Evolo è stata anche intitolata una fondazione, presieduta da Pasquale Anastasi. Sul portone della chiesa la scritta “io sono amore e misericordia”, frase che la mistica ripeteva ogniqualvolta incontrava i suoi seguaci, sparsi in gran numero non soltanto in Calabria. Alla cerimonia hanno partecipato vescovi provenienti da tutte le Diocesi della Calabria. “Natuzza Evolo – ha detto monsignor Nostro nella sua omelia – ha condiviso un’ importante parte della sua vita con Dio. Una parte dolorosa, faticosa, a tratti anche disperata. Ed è per questo che oggi il mondo ha bisogno di tante mamme come lei. Voi – ha detto il presule rivolto ai fedeli – siete oggi qui testimoni di un evento indimenticabile e storico perché rappresenta una pietra miliare della strada che ci conduce a Dio. Oggi siamo chiamati, partendo da questa chiesa, a portare agli altri la luce della trasfigurazione che a volte si palesa come gloria e altre come la Croce di Cristo. Una via facile, bella, immediata e senza fatica, ma altre volte portata a considerare la morte come aurora della vita eterna e preparazione dell’incontro con Cristo. Un luogo in cui la gente entri disperata e con tante domande e ne esca con la speranza e con una sola risposta: Gesù ti ama”.