Sono stati condannati dal tribunale di Milano 17 dei 18 imputati nell’ambito del processo per l’indagine ‘Area 51’, che aveva portato, il 23 maggio del 2017, a sgominare un enorme traffico di stupefacenti gestito dalla ‘Ndrangheta, con infiltrati anche nell’aeroporto di Malpensa. Il processo, celebrato con rito abbreviato, si e’ celebrato oggi alle 19 e ha portato a condanne da 1 a 13 anni per esponenti dei clan radicati nella zona di Arluno, nel Milanese. Si tratta di affiliati alla locale dei “Gallace” che ha la sua base a Guardavalle, in provincia di Catanzaro, ma con numerose filiali anche nel Lazio (ad Anzio e Nettuno) e in Piemonte (a Casale Monferrato), oltre che in Germania, Spagna e Olanda: un sodalizio che gestiva l’importazione dal Sudamerica di enormi quantitativi di cocaina destinata al mercato italiano. L’indagine, che era stata condotta dal Nucelo Investigativo di Milano, si era poi connessa con la ‘Quito 2′ condotta dal Ros di Genova. I condannati che hanno avuto le pene piu’ pesanti sono Damiano Emanuele, 13 anni e 8 mesi, Alfio Di Mare, 12 anni, e Raffaele Procopio, 10 anni e 4 mesi (gia’ in carcere per un altro reato passato in giudicato). Fra gli altri Nicola Guido, condannato a 9 anni e 4 mesi; Saverio Gualtieri, 8 anni e 8 mesi; Agazio Sama’, 8 anni e 4 mesi come il fratello Nicola; ad Agazio Vetrano sono stati assegnati 7 anni e 8 mesi di carcere; quasi 8 anni per Francesco Maiuolo; 6 anni e 8 mesi per Marcello Andreacchio. Piu’ leggere le pene per Nicandro Augello (4 anni e 5 mesi), Antonio Berardi (4 anni e 5 mesi 5 oltre a 12mila euro di multa), Francesco Gualtieri (4 anni e 8mila euro di multa); Davide Mazzerbo (4 anni e 12mila euro di multa); Claudio Muccari (5 anni e 4 mesi oltre a 20.000 euro di multa); Bruno Palamara (3 anni e 4 con 10mila euro di multa); Antonio Traettino (1 anno e 9 mesi). Assolto invece Antonio Ferrandu. Rimane latitante Francesco Riitano.