E’ ricoverata in prognosi riservata, nell’ospedale di Cosenza, la madre di Gaia, la bambina di sette anni trovata morta ieri mattina a Buonvicino, a causa delle esalazioni di una stufa. La mamma, Romina Maiolino, quarantenne, era coricata vicino alla piccola, in stato di incoscienza. A trovarle e’ stato un cognato della donna. Si ipotizza l’attacco del cosiddetto “killer silenzioso”, il monossido di carbonio. Gaia è stata trovata morta accanto alla madre in fin di vita, trasportata in elisoccorso in gravi condizioni. Il corpo della bambina è stato esaminato dal medico legale. Non presentava ferite esterne. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Diamante e della Compagnia di Scalea, i vigili del fuoco, che hanno controllato l’impianto di riscaldamento dell’abitazione, e il personale del 118 che ha constatato il decesso della piccola. Sul posto anche il Pubblico ministero Maria Camodeca. Le tracce del monossido sono state rilevate nel sangue della madre. Si guarda con attenzione all’impianto di riscaldamento dell’abitazione. Il sindaco, Ciriaco Biondi, ha invitato i cittadini ad esprimere vicinanza alla famiglia con un gesto concreto: evitare di esplodere botti nella notte di Capodanno. Sarà un modo far sentire l’affetto della comunità.
