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Novembre,22,2024

CALA LA PRODUZIONE MA RESTIAMO PRIMI

La produzione vinicola italiana del 2017 sarà di 40 milioni di ettolitri, con una riduzione del 26% rispetto ai 54 milioni del 2016. Caldo e siccità record stanno presentando il conto: la vendemmia 2017 sarà ricordata come la più scarsa degli ultimi 50 anni, con cali delle rese di oltre il 20% in quasi tutte le regioni. Detto in altre parole, quest’anno sulle tavole di case, enoteche e ristoranti mancherà una bottiglia su quattro di vino italiano. Nonostante l’estate torrida che ha coinvolto tutto il paese, l’Italia manterrà anche quest’anno il primato produttivo mondiale davanti alla Francia, che stima una produzione di 37 milioni di ettolitri e alla Spagna, che secondo le previsioni più recenti si fermerà a 35-36 milioni. Lo dicono i dati elaborati da Ismea e Unione Italiana Vini per l’Osservatorio del vino e presentati oggi a Roma, nella sede del Ministero delle Politiche Agricole. La qualità, nella maggior parte delle zone analizzate, si mantiene su standard ottimali, anche se è troppo presto per definire con certezza come evolverà al termine della vendemmia e nei prossimi mesi. “Il bicchiere è ancora mezzo pieno” ha concluso il viceministro delle Politiche Agricole Andrea Olivero, ricordando anche che nei primi cinque mesi del 2017 le esportazioni del vino italiano sono cresciute del 6,2% in volume e del 6,4% in valore.

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